[Die Geschichte vom weinenden kamel]
La nascita dei cammelli è un momento molto importante per una comunità di nomadi della Mongolia, la cui vita è scandita da tradizioni ancestrali ricche di saggezza. Uno degli ultimi nati viene rifiutato dalla madre che non lo allatta. Qualsiasi tentativo di convincere la cammella risulterà inutile fino a quando due bambini non andranno a chiamare un musicista nella lontana città capoluogo. La grande città è piena di novità e di tentazioni, a confronto delle quali l'equilibrio della famiglia nomade può apparire fragile. L'umiltà delle origini e la semplicità delle condizioni di vita si contrappongono all'invasione del consumismo, in un delicato equilibrio. Ricco di intensa poesia il film è di quelli che purificano il nostro sguardo occidentale corrotto da ritmi accelerati ed effetti speciali. Senza nulla togliere al piacere di seguire una storia (mymovies.it).
Si presta, tra l'altro, a un dialogo sui valori che fondano il nostro quotidiano e al rapporto conflittuale che tanti possono avere con la grande città.
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