I fatti narrati sono ambientati nell'Inghilterra di 25 anni fa, ma ci avvicinano a situazioni odierne di tante metropoli. Povertà, assenza del padre e quartieri pericolosi possono far apparire le bande (gangs) come oasi nel deserto. Shaun - 12 anni - è un solitario, preso in giro a scuola, orfano di padre (morto nella guerra delle Falklands). Tornando a casa da scuola si imbatte in gruppo di skinheads i quali, inaspettatamente, lo accolgono nel loro gruppo. Shaun scopre dei modelli da imitare, con feste, ragazze e vestiti "in". Il ritorno dalla prigione di uno skinheads più anziano trasformerà l'amicizia del gruppo in incubo, fino al ritrovamento della semplicità dei 12 anni. Il film riesce a ridare, magistralmente, il sentimento di appartenenza a una gang. Si presta a un dibattito approfondito sull'influenza che giovani più grandi possono avere sugli adolescenti.
E' indispensabile preparare bene il pubblico a un film che non è per tutti, a causa sopprattutto di una scena molto violenta.