[Halt Auf Freier Strecke]
Guardare la morte in faccia e morire con dignità: ecco i temi principali del film. Tra documentario e fiction, il regista tedesco Andreas Dresen ci offre un'opera di un grande coraggio. Imbarazzo e disagio abitano la prima scena del film: un medico annuncia a Frank che ha un tumore al cervello che gli lascia solo qualche mese di vita. Alla disperazione di Frank fa eco la tenerezza di moglie e figli (8 e 14 anni), che decidono di tenere papà a casa fino alla fine. Certo non mancano le tensioni, provocate dal degrado fisico e psichico del malato, e dalla mancanza di preparazione dei famigliari per una tale prova.Sono rari i film in cui si mostra una morte che non sia violenta. E quanto più vediamo la morte "spettacolo" sui piccoli o grandi schermi, quanto più invece tendiamo a rimuovere dalla nostra esperienza la morte reale di chi ci sta vicino (MyMovie). La decisione di Simone (la moglie) di seguire Frank da vicino - piuttosto che di affidarlo a un ospedale - è un grande esempio di fedeltà nella coppia e di formazione dei figli: anche loro dovranno crescere mentre papà diminuisce, e imparare a guardare in faccia la morte.
Il film mostra situazioni che molte famiglie vivono nella società occidentale, con i momenti di scoraggiamento e di unità rinnovata. Un dialogo alla fine della proiezione sarà molto utile per aiutare i più giovani ad affrontare il mistero del trapasso, oltre ad argomenti come la malattia, la vita di coppia, l'educazione. Dai 16 anni.
critic [de]
telegraph [en]