Ex Machina (2015 - 108')

" Non c'è niente di più umano della voglia di sopravvivere " (dalla locandina italiana).
Potremmo anche riassumere : " come fare un film eccellente senza sviluppare idee narrative nuove ".
La storia di "Ex_Machina" è semplice ed è già stata impiegata parecchie volte: l'uomo vuole spingere al massimo l'intelligenza artificiale, e questa ne approfitta, prendendo il potere. Il film di Alex Garland tratta questo tema con sobrietà: in un ambiente chiuso - un centro di ricerca segreto - tutto succede tra due uomini e due "macchine". Caleb, un giovane e geniale programmatore, è chiamato a testare un robot molto perfezionato. Il suo creatore - Nathan - è convinto che Ava ("la" robot) è ormai capace di una coscienza autonoma. In un'atmosfera da thriller, Caleb si rende conto poco a poco che Nathan lo sta manipolando, abusando in tutti i modi del suo potere. Ma Ava ha sviluppato una vera strategia, aiutata da un altra "robot  serva". Caleb - sotto lo charme di Ava - cade pian piano in una trappola micidiale. Ma anche Nathan - il "Deus ex Machina" - ne farà le spese, in un finale drammatico (e particolarmente violento).
Anche se nel nostro quotidiano non abbiamo a che fare con forme di I.A., il film può essere molto stimolante per un cineforum: può infatti aiutarci a dialogare sulla qualità dei nostri rapporti e sulle forme di manipolazione che potremmo impiegare anche noi. Da segnalare anche il ruolo di internet , che sottende buona parte della storia.  Psicologicamente accattivante, il film è di una fattura eccellente.
Dai 16 anni.
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