Quest'anno vari film hanno affrontato argomenti seri, anche gravi, attraverso la commedia e l'ironia. Emergono in particolare delle problematiche legate alla religione : Et maintenant on va où? che tratta dei rapporti tra cristiani e musulmani, When Pigs Have Wings che tratta dei rapporti tra musulmani e ebrei. Con Habemus Papam Nanni Moretti affronta il problema del peso della responsabilità del Papa. Nientemeno! Ma non si ferma li. Il tema scelto diventa occasione - anzi pretesto - per scandagliare gli stati d'animo di un uomo che viene messo di fronte a un'immensa responsabilità.
Il Papa appena eletto, al momento di presentarsi alla folla radunata in piazza San Pietro, non se la sente. Ha accettato la nomina dei Cardinali chiusi in Conclave, ma è assalito dallo sgomento davanti al compito che lo attende. Si decide di far intervenire un grande psicoanalista, che non può fare un granchè visto i condizionamenti imposti dai Cardinali. Il Papa, approfittando di un'uscita "terapeutica" dal Vaticano, scappa e vaga per Roma per alcuni giorni. Vari incontri con la gente comune amplificano tratti del carattere dell'uomo chiamato a succedere a Pietro, con una profonda presa di coscienza delle sue debolezze.
Il Papa poi (interpretato da un sempre più grande Michel Piccoli) non è un uomo che dubita della propria fede. (…) Questo Papa, dallo sguardo intenso e dal sorriso luminoso, non è un pavido ma un umile. Conosce i propri limiti e anche le proprie passioni. È da questa consapevolezza che, progressivamente, gli deriva una grande forza. (…) Il Papa di Moretti si interroga e ci interroga, laici e credenti (MyMovies).
In Italia il film ha suscitato reazioni appassionate, non sempre nello spirito del dibattito civile. All'appello di certi cattolici un po' costipati al boicottaggio del film, Nanni Moretti ha consigliato innanzitutto andare a vederlo... Se lo scopo del cineforum è confrontarsi con persone che hanno le idee diverse dalle nostre per crescere insieme, questo film è molto appropriato. Una buona pellicola dunque (oltre 700 mila spettatori solo in Francia), divertente e profondo, per dialogare sulle responsabilità piccole o grandi di chi ci governa, ma anche su quelle che ciascuno di noi deve assumere ogni giorno.
In Italia il film ha suscitato reazioni appassionate, non sempre nello spirito del dibattito civile. All'appello di certi cattolici un po' costipati al boicottaggio del film, Nanni Moretti ha consigliato innanzitutto andare a vederlo... Se lo scopo del cineforum è confrontarsi con persone che hanno le idee diverse dalle nostre per crescere insieme, questo film è molto appropriato. Una buona pellicola dunque (oltre 700 mila spettatori solo in Francia), divertente e profondo, per dialogare sulle responsabilità piccole o grandi di chi ci governa, ma anche su quelle che ciascuno di noi deve assumere ogni giorno.
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