Charlie è un ragazzo di appena 16 anni, timido, sensibile, introverso. Affronta il primo anno di liceo pieno di insicurezze, dovute al suo doloroso passato. La famiglia gli è vicina, ma Charlie è costantemente preoccupato di non essere per loro un peso, tanto da non renderli partecipi dei suoi problemi. L'incontro con due compagni di scuola, Sam e Patrik, segnerà una svolta significativa nella sua vita, in particolare con la scoperta dell'amicizia.
I temi affrontati dal film sono tanti: gli abusi, la droga, il primo amore, l'omosessualità, l'utilizzo di alcolici da giovane, il primo bacio, la bulimia, il ruolo degli insegnanti nell'educazione, ecc.. Ma tutto con delicatezza, senza sequenze inutili. Il regista – che è anche l'autore del libro omonimo – riesce a trasmettere in modo magistrale cio che "abita" Charlie: un tumulto di emozioni, parole, sentimenti e vissuti che non riescono a trovare uno sbocco che vada oltre il semplice “va tutto bene”.
Questo film, se preparato bene, può alimentare uno scambio molto ricco – eventualmente in più puntate.
Consigliato dai 15 anni in su, anche se è già stato proiettato a un pubblico più giovane con successo. Da valutare secondo la maturità del gruppo. (a cura di Fabiola Ponta)
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