Repubblica Democratica Tedesca, 1989. Christiane dopo una vita dedicata all’ideale socialista cade in coma alla vigilia della caduta del Muro e non assiste alla riunificazione delle due Germanie. Il figlio Alex fa di tutto, al suo risveglio, per evitare di farle conoscere una realtà che per lei sarebbe un trauma insuperabile. Mantenere però anche le più banali abitudini dell'epoca comunista (es. stessa marca di sott’aceti) non è affatto semplice in un mondo che sta facendo di tutto per gettarsi alle spalle il suo passato. Good Bye Lenin è anche il racconto di un'utopia. Un qualcosa che poteva essere e non è mai stato: l'idea di un socialismo "umano" e non politico.(filmup)
Il film si presta molto a un dialogo sulla forza della famiglia, luogo dove sono gli individui a scrivere la storia oltre, naturalmente, ai temi legati alla politica e alla storia. Altri argomenti per un dibattito possono essere la società dei consumi, il controllo dei media da parte dello stato/gruppi di potere. Good Bye Lenin farà un buon binomio con Le Vite degli Altri. Consigliato dai 14 anni in su. (scheda realizzata con il contributo di Fabiola Ponta)
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Good Bye, Lenin!
Trailer in vo con sottotitoli in inglese.