Song of the Sea [2014 - 93']


Un cartone animato affascinante, sia per la realizzazione artistica che per la storia.
Saoirse ha perso la mamma al momento della nascita. Vive in un faro su un’isoletta con il papà, il cane Joe e il fratello maggiore Ben.  Quest’ultimo la sopporta a fatica, anche a causa delle sue stranezze. Infatti a 6 anni la bambina ancora non parla e prova una grande attrazione per il mare, dove vuole immergersi tutta vestita. Poi un giorno, in un vecchio baule in soffitta, scopre un vestito bianco che le fa ritrovare la sua vera identità. Saoirse è in effetti una “selkie”, una fata un po’ bambina e un po’ foca, che ha come missione di risvegliare le vittime della strega Macha. La strega, non sopportando il dolore degli esseri intorno a lei, li svuota delle emozioni, trasformandoli così in pietra.
La favola - invenzione geniale del regista irlandese Tomm Moore (The Secret of Kells) - è una bella occasione di dialogo su tanti valori. Ecco qualche esempio:
  • Ben cambia atteggiamento quando la sorellina è in pericolo, e rischia la propria vita per salvarla.
  • Saoirse e Ben trasformano il cuore della strega, facendole capire che i sentimenti - anche quelli dolorosi - sono importanti per la vita di tutti.
  • È quello che i giovani eroi fanno nella loro famiglia: trasformare il dolore per andare avanti, trovando una nuova unità e dando speranza al papà depresso.
  • L'importanza della solidarietà e della purezza di cuore per affrontare anche le situazioni più difficili.
Molto apprezzato il contributo della cantante bretone Nolwenn Leroy.
Dai sei anni.
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Trailer in VO [en]